Un percorso di crescita professionale per chi vuole conoscere il lavoro e continuare a formarsi. Formiamo i professionisti dell'impresa futura mettendoli a contatto con le sfide del lavoro ma anche con momenti d'aula dedicati alla cultura d'impresa, alle competenze trasversali ed a quelle tecniche.
Ogni anno selezioniamo sul territorio gli studenti a maggiore potenziale. Li chiamiamo DOC, come le uve scelte per i vini migliori.
Inizia così un’esperienza di due anni e mezzo, che alterna momenti in aula e formazione sul campo, per offrire ai neoassunti gli strumenti necessari a comprendere l’impresa della conoscenza, immaginare il proprio futuro e diventare knowledge worker. È in questo periodo che la conoscenza acquisita con lo studio si trasforma in competenza, lo studente diventa professionista, e i primi anni di lavoro arricchiscono non solo il curriculum, ma anche la persona.
“Studio o lavoro? Chi voglio diventare? Quali competenze saranno richieste in futuro?” Il percorso DOC aiuta i nuovi collaboratori a rispondere a queste domande mettendoli alla prova sul campo, permettendo loro di esplorare le proprie inclinazioni e definirle nel tempo.
L’obiettivo è formare i professionisti dell’impresa futura, mettendoli a diretto contatto con le sfide del lavoro, con i clienti più esigenti, i maestri più esperti e i contesti internazionali più stimolanti. È così che si cresce davvero.
Al lavoro si affianca la formazione in aula, strutturata in tre filoni principali: formazione manageriale, cultura d’impresa, formazione tecnica. La formazione manageriale è quella che, fin dagli anni ’80, ha fatto la differenza in Loccioni, trasformando un’impresa artigiana in un’impresa fondata su valori condivisi e responsabilità diffusa. La cultura d’impresa approfondisce le radici del progetto Loccioni e il genius loci che lo ispira. La formazione tecnica si sviluppa con la persona, progetto dopo progetto, grazie a un apprendimento “on the job”. Un ruolo fondamentale è svolto dai docenti interni, i “maestri del lavoro”, che trasmettono competenze e valori, insieme a clienti e partner che condividono conoscenze e innovazioni.
Il percorso inizia con la giornata di Benvenuto, per conoscere le regole della casa, e prosegue con il RAF – Ritorno al Futuro, un master introduttivo che accompagna i partecipanti dalle origini al futuro dell’impresa, attraverso le voci di chi la vive ogni giorno. Si esplorano i progetti, le competenze in evoluzione, l’organizzazione, i valori e la visione dell’ecosistema Loccioni.
Durante questo primo periodo prende forma anche DOC2DOC, una formazione tra coetanei sui valori dell’impresa e sulla cultura manageriale, guidata dal Quaderno di Cultura Manageriale (2019, Desiderio Editore), il volume che raccoglie trent’anni di esperienza manageriale dei Lombardi–Varvelli in Loccioni. Le pagine del libro diventano occasione di confronto, condivisione e scoperta all’inizio della vita lavorativa.
I successivi dodici mesi sono dedicati allo sviluppo dell’“Io”: il potenziale personale, le competenze trasversali (comunicazione, negoziazione, gestione del tempo), le capacità relazionali. Con l’aiuto di formatori esperti, si lavora sulla consapevolezza professionale, per rafforzare i punti di forza e migliorare quelli di debolezza, coltivando passione e motivazione. In questa fase viene erogata anche una formazione tecnica di base, incentrata sul lavoro per commessa: dalla relazione con il cliente, alla gestione dei fornitori, fino all’integrazione delle tecnologie.
Il secondo anno è dedicato al “Noi”: la formazione si focalizza sul lavoro di squadra e sulla maturazione della leadership. Nell’impresa della conoscenza non ci sono capi, ma leader: persone che scoprono e mettono in pratica le proprie qualità nel rapporto con il gruppo e, quando possibile, nella sua gestione. In questo modo, l’organizzazione si arricchisce continuamente di nuove energie, capaci di prendersi responsabilità e cura delle persone – il patrimonio più importante dell’impresa. In questo periodo si consolidano anche le inclinazioni e le passioni personali, mentre la formazione tecnica si fa più avanzata, approfondendo aspetti tecnologici e di mercato.
Ai partecipanti del percorso DOC viene chiesto di tenere un diario – settimanale, mensile o trimestrale – per monitorare la propria crescita tecnica e manageriale. Uno strumento prezioso che resta nel tempo.