2 km di futuro al Senato
Roma ci ha accolto con il sole e la splendida cornice di Palazzo Madama è stata il teatro di un incontro carico di emozione e sincera voglia di mandare un messaggio positivo.
Grazie all’invito della Senatrice Senigalliese Silvana Amati, il libro “2 KM di futuro. L’impresa di seminare bellezza” (edizioni Gruppo24Ore), che racconta le peculiarità del nostro modello d’impresa, è stato presentato il 18 novembre nella Sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.
A confrontarsi sulla possibilità di replicare o esportare questo modello, gli autori Maria Ludovica e Riccardo Varvelli, i giornalisti Corrado Formigli e Maria Cristina Origlia, la senatrice Amati e ovviamente Enrico e Graziella Loccioni.
Tra i presenti tanti amici di ieri e di oggi, imprenditori, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, studiosi di impresa e ricercatori.
“Nel visitare l’azienda – ricorda la Senatrice Amati – ho potuto apprezzare sia lo spirito d’innovazione, sia il clima di creatività e di fiducia nel futuro che caratterizzano questa impresa, che occupa quasi 400 giovani, ha un fatturato di 70 milioni ed è la terza tra le imprese dove si lavora meglio in Italia. Per questo – aggiunge – ho pensato che, in questa fase in cui tante imprese soffrono, nel Paese e purtroppo anche nella nostra regione, ospitare questa testimonianza nel nostro Senato, luogo simbolo della democrazia, fosse un segnale importante e un modo per mostrare come si può fare bene impresa in Italia.”
“Per chi come me – afferma Corrado Formigli – si è sempre occupato dei conflitti nelle aziende è stato difficile comprendere Loccioni. Lì non esiste questo conflitto non perchè sia stato addomesticato, ma perchè tutti si sentono parte di un progetto. Di tutte le aziende che ho visitato, Loccioni è in assoluto la più moderna, la più innovativa quella che ci spiega meglio dove andiamo e fa tesoro delle lezioni del passato. Non può esistere un’azienda ricca se non diffonde la ricchezza nel suo territorio. Loro hanno applicato meglio di tutti la lezione di Adriano Olivetti.”
Un grazie sincero a tutti coloro che sono riusciti ad intervenire e che con la loro passione ed amicizia hanno fatto e faranno la storia di questa impresa.
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