Apoteca Community 7 Edizione

Ad aprire i lavori di Apoteca Community, il messaggio di Melissa McDiarmid, esperta di Salute Pubblica e Sicurezza sul Lavoro collaboratrice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha invitato a «cogliere tutte le opportunità per migliorare la salute dei pazienti e degli operatori, sia quelle determinate da una nuova tecnologia, sia quelle dovute a un miglioramento dei processi».
Hanno partecipato alle due giornate 50 professionisti rappresentanti dei migliori centri ospedalieri italiani, membri della Community degli utilizzatori del sistema Apoteca Chemo per l’allestimento automatico delle chemioterapie sviluppato dal Gruppo Loccioni. Tra questi: Ospedali Riuniti di Ancona, IRCCS IRST di Meldola, Istituto Europeo di Oncologia, Azienda Ospedaliera di Perugia, IRCCS Istituto di Candiolo.
 
Apoteca Community ha dato il via alla discussione sui nuovi standard della pratica farmaceutica prendendo il via dall’esperienza di questo primo gruppo mondiale: è infatti l’Italia che ha esplorato per prima in profondità l’impatto dell’automazione sulla produzione delle chemioterapie, l’organizzazione e gli aspetti economici che ne influenzano qualità e sicurezza.
Un bel risultato per un modello sanitario che in tempi di spending review sembra soffrire una crisi d’identità, combattuto com’è tra tagli e innovazione.